OSSERVATORIO ARTE FIERA

Maura Pozzati
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Maura Pozzati è storica dell’arte e critica d’arte. Docente di Storia e metodologia della critica d’arte all’Accademia di Belle Arti di Bologna, si occupa prevalentemente di arte contemporanea e cura mostre in spazi pubblici e privati. E’ consigliere d’amministrazione della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna con delega alla cultura e membro del CdA dell’Istituzione Bologna Musei.
Per Arte Fiera 2019 è stato membro della giuria del Premio per la Fotografia Antonio e Annamaria Maccaferri.

Foto Alessandro Ruggeri

E’ curioso come in tutti gli interventi precedenti dell'Osservatorio Arte Fiera nessuno abbia parlato della Fiera d'arte di Bologna, privilegiando i ricordi personali legati a un artista o a una mostra specifica o a un luogo importante della città. Io invece vorrei parlare proprio di Arte Fiera avendola imparata a conoscere da bambina, quando si teneva in estate insieme alla fiera campionaria, dove venivo affascinata dai venditori di pelapatate e tritatutto e dallo stand dei cioccolatini Fiat.

Mio padre Concetto mi ci portava ogni anno, e appena arrivati si andava subito diretti allo stand della de' Foscherari, luogo non solo di esposizione di opere d'arte ma di incontro di intellettuali, artisti, critici dove sostavano a parlare per ore. Il mio ricordo dunque è legato a questa galleria bolognese, alla sua vecchia sede, quella di Via Goidanich, quando da piccolissima sedevo per ore sulla moquette scura, mentre Franco Bartoli, Vittorio Boarini e Pietro Bonfiglioli, insieme a mio padre, parlavano, litigavano, organizzavano mostre, commentavano fatti politici e fumavano: ricordo immense nuvole di fumo, un posacenere a stelo bianco stracolmo di sigarette e l'odore persistente del sigaro toscano di Franco.

E ricordo come se fosse ieri quelle due sedie di pelle rovinata, vintage, prodotte da Dino Gavina... ritrovarle nello stand di Arte Fiera quest'anno in ricordo di Pasquale Ribuffo da poco scomparso mi ha commosso... insieme a Ceroli, alle fotografie degli allestimenti e ai cataloghi così artigianali, così belli, il più delle volte impaginati da Pirro Cuniberti.

È questo legame profondo con un luogo, con quella galleria di cui già a 4 anni conoscevo il numero di telefono a memoria - dato che mio padre ogni sera lo si poteva trovare solo lì - che volevo raccontare: perché è grazie a quei meravigliosi incontri, primo tra tutti quello con Pietro Bonfiglioli che con pazienza molti anni dopo mi avrebbe ricevuto in casa per leggere insieme la Divina Commedia in vista del mio esame di maturità e grazie alle mostre viste alla de’ Foscherari, ai discorsi ascoltati, agli artisti che li sono passati che oggi sono quella che sono e scrivo d'arte... e pensare che in realtà avrei voluto fare tutt'altra cosa...
 

"Omaggio a Pasquale Ribuffo e Franco Bartoli", Arte Fiera 2019, padiglione 26 (Foto di Elena Ribuffo)