OSSERVATORIO ARTE FIERA

Silvia Fanti
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Silvia Fanti è curatrice e programmatrice nell'area delle performing arts. Ha fondato e co-diretto a Bologna diverse organizzazioni indipendenti di ricerca transdisciplinare, tra cui Xing, per cui ha curato negli ultimi anni i programmi di F.I.S.Co. Festival Internazionale sullo Spettacolo Contemporaneo, Netmage festival, Live Arts Week e Raum. Per Arte Fiera 2019 cura il programma di performance “Oplà. Performing Activities”.
www.xing.it - www.liveartsweek.it


Foto Daniela Zedda

W: un'ipotetica linea metropolitana della inversione

La W - o M rovesciata - è un gesto irresponsabile e parassita che comincia ad apparire nel centro di Bologna nel 2007. Ideate da Kinkaleri, le 4 insegne luminose raffigurano una W bianca su fondo rosso. È una citazione della classica M della Metropolitana, ribaltata in una W che ha significato di volta in volta: Wanted, Wasted, Wrestling, Waudeville. Le 4 W sono state postate in 4 luoghi della città come segni di accesso a 4 luoghi 'sotterranei' che hanno ospitato 4 eventi di Live Arts, negli anni zero.

Le W indicano il momento della 'costruzione apocalittica della meraviglia'. Il segno si è perpetuato, fino a diventare reale riferimento spaziale e visivo di qualche vita o testimonianza silente di qualche avvenimento. A quanti appuntamenti abbiamo risposto prendendo come riferimento la W? W è un gesto positivo e gioioso nato dalla vitalità sotterranea di cui Bologna è stata protagonista di primo piano. Presenza fantasmatica e leggera, auguro di imbattercisi a tutte quelle persone che si spostano seguendo un'ispirazione serendipica nel loro muoversi interculturale.
 

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