Frittelli arte contemporanea

Frittelli arte contemporanea

La galleria Frittelli Arte Contemporanea ha inaugurato nel 2006 la nuova sede in via Val di Marina 15 a Firenze, completamente restaurata su progetto dell'architetto Adolfo Natalini.
 Gli spazi espositivi si estendono su una superficie di circa 2000 mq e ospitano oltre alle sale per le esposizioni temporanee anche una raccolta permanente e una sala incontri.

 Dopo l'esperienza del Centro d'arte Spaziotempo, sede di tantissime mostre a partire dal 1990 nella centrale Piazza Peruzzi, Carlo e Simone Frittelli hanno voluto dare un segno di continuità e allo stesso tempo di rinnovamento creando questo nuovo spazio per l'arte contemporanea, situato nell'area Nord-ovest di Firenze, principale porta d'ingresso alla città, facilmente raggiungibile sia dall'autostrada che dalla stazione centrale e dall'aeroporto. La galleria è articolata per le principali funzioni operative dell'azienda: ideazione, programmazione e sviluppo, produzione, conservazione, promozione e comunicazione, commercializzazione di beni e servizi. Il sito internet www.frittelliarte.it, la newsletter, la biblioteca interna con oltre 10000 documenti conservati, l'archivio storico-fotografico degli artisti, la produzione editoriale, la collaborazione con le redazioni di testate giornalistiche, sono tutti strumenti con cui operiamo che ci rendono una realtà particolarmente attiva. In permanenza opere dei seguenti artisti: Georges Adéagbo, Aurelio Amendola, Franco Angeli, Arman, Vasco Bendini, Vinicio Berti, Gianni Bertini, Alighiero Boetti, Corrado Cagli, Tano Festa, Riccardo Guarneri, Jannis Kounellis, Luca Matti, Lucia Marcucci, Paolo Masi, Luciano Ori, Pino Pascali, Lucio Pozzi, Mauro Reggiani, Mimmo Rotella, Emilio Scanavino, Mario Schifano, Daniel Spoerri, Tomaso Binga e tanti altri. Inoltre sono presenti litografie, serigrafie e libri d’arte. La galleria è anche sede dell'Archivio Generale dell'opera di Gianni Bertini, dell'Archivio Generale dell'Opera Grafica di Pino Pascali, dell’Archivio Generale di Luciano Ori e dell'Archivio Vinicio Berti.

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