Galleria PoggialiGalleria Poggiali


Nella nuova mostra fiorentina Fabio Viale propone due diverse installazioni: una per la sede di via della Scala, l'altra per lo spazio in via Benedetta. Gli spazi di via della Scala sono occupati dal gruppo di sculture che l'artista ha realizzato appositamente per il Padiglione Venezia della 58a Esposizione internazionale d'arte - La Biennale di Venezia, conclusasi lo scorso novembre e che ha visto la presenza di un gran numero di visitatori. Si tratta di una dozzina di monoliti in pietra che replicano a misura reale quei pali in legno di rovere o di castagno alti tre metri e oltre che affiorano nella laguna di Venezia. Questi oggetti, denominati "bricole", servono da segnali per la navigazione. Quelle realizzate da Viale imitano il legno in maniera così stupefacente da far credere che queste sculture siano in realtà dei calchi. Il tono drammatico dell'allestimento in via della Scala si accentua nello spazio di via Benedetta, dove Viale ha rovesciato 18 tonnellate di pietrisco e sculture di marmo compresse nella quasi totalità dei 15 metri della galleria occupandone tutta l'altezza, trasposizione dell'azione Root'la realizzata alle Cave di Goia di Colonnata lo scorso lunedì 3 febbraio.

In the new Florentine show the Fabio Viale displays two separate installations: one for the premises in Via della Scala and the other in the Via Benedetta space. The Via della Scala premises will host a series of sculptures that the artist produced specifically for the Venezia Pavilion of the 58th International Art Exhibition – the Venice Biennale, which closed in November 2019 after attracting a large number of visitors. The sculptures consist of around a dozen stone monoliths that are life-size replicas of the posts, over three meters high, made of oak or chestnut wood, that emerge above the water in the Venice lagoon. These poles are locally known as 'bricole', and act as signposts for the vessels in the lagoon. The replicas created by Viale imitate the wood so realistically that one could easily believe that they are casts. The dramatic tone of the layout in Via della Scala is further accentuated in the Via Benedetta space, where Viale has dumped 18 tons of stone chippings and marble sculptures, almost completely filling the 15 meters of length of the gallery and the entire height. This is a transposition of the Root'la performance carried out in the Gioia quarry of Colonnata on last Monday, 3 February.


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