#Inside ArteFiera: Da Freud a Hirst. Tutti gli artisti di Bowie

#Inside ArteFiera: Da Freud a Hirst. Tutti gli artisti di Bowie

#Inside ArteFiera: Da Freud a Hirst. Tutti gli artisti di Bowie

15/01/2016

Non solo la sua vita è stata immaginata come un’opera d’arte, ma la passione per la creatività ha accompagnato la sua musica sin dagli esordi alla fine degli  anni 60.

E, mentre disseminava la sua produzione sonora di citazioni colte, raccoglieva con passione opere di artisti, soprattutto moderni, che costituiscono una delle più straordinarie collezioni private di arte.

Ci sono, tra le opere possedute e acquistate nel tempo da David Bowie, anche un Tintoretto e un piccolo Rubens, ma soprattutto tanti capolavori di esponenti delle avanguardie contemporanee, come i quotatissimi Gilbert and George, visti anche nelle edizioni di Arte Fiera.

Tracce del suo amore per l’arte sono disseminate nelle edizioni della manifestazione bolognese, da David Hockney a Lucian Freud.

Ma Bowie è stato fonte di ispirazione, ad esempio per una star come Paul McCartney, pittore anche lui, che nel 1990, gli dedicò il ritratto ‘Bowie Spewing’.

La sua fascinazione per chi, per usare le sue stesse parole, ‘trasgrediva continuamente la norma’, lo ha avvicinato, specie agli esordi,  a quelli che definiva ‘I miei eroi’, Salvador Dalì e Marcel Duchamp, citati come fonte di ispirazione insieme a Little Richard e John Lennon. Per poi seguire il lavoro dell’ex ragazzo terribile dell’arte inglese Damien Hirst, del quale diceva, ‘La mia idea di arte contemporanea è Damien Hirst’.

Ma anche il suo lavoro di musicista era profondamente influenzato dall’arte. Come nel 1974, quando fu lui stesso a disegnare le scenografie bellissime per il tour di Diamond Dogs, costruito sui disegni realizzati dal pittore satirico George Grosz. Bozzetti conservati dal londinese Victoria and Albert Museum, che, nel 2013 dedicò al cantante la grande mostra ‘David Bowie Is’.