#Inside ArteFiera: Dai Velvet Underground a Loredana Bertè. Tutte le copertine di Andy Warhol

#Inside ArteFiera: Dai Velvet Underground a Loredana Bertè. Tutte le copertine di Andy Warhol

#Inside ArteFiera: Dai Velvet Underground a Loredana Bertè. Tutte le copertine di Andy Warhol

20/01/2016

Foto: The Velvet Underground & Nico- 1967 - Verve Records. L'album venne prodotto da Andy Warhol, il quale ne disegnò la celebre copertina con la banana, inserita dalla rivista di critica musicale Rolling Stone al decimo posto nella lista delle "100 migliori copertine della storia"

Quella banana così ‘gelida’, lontana da qualsiasi suggestione esotica è diventata una icona dell’incrocio tra i media, dell’arte come sovrapposizione tra linguaggi diversi, della sperimentazione che esce dalle gallerie e incontra un pubblico diverso. Un oggetto nato dalla mente dell’artista simbolo della pop art, Andy Warhol, che nel 1967, ‘usava’ una giovane band rock, i Velvet Underground di Lou Reed & Nico come un pittore tradizionale avrebbe usato una tavolozza. Le distorsioni elettriche, le immagini proiettate sui corpi, tutto contribuiva a fare di ogni show del gruppo una unica, irripetibile performance.

Poi arrivò quella copertina. Fondo algido e, sopra, un frutto da sbucciare. Nulla altro. Da allora, e sino a oggi, l’arte non è stata più appannaggio esclusivo di una élite, ma ha iniziato a dialogare con il consumo, con i più giovani, facendo nascere anche una giovane generazione di collezionisti che, attraverso le immagini dei usate dai loro gruppi rock preferiti, si avvicina alle opere di una nuova scena di creativi. Come succede durante i giorni di ArteFera, affollatissima di giovani aspiranti acquirenti, alla ricerca del futuro Warhol.

La produzione dell’artista americano legata alla musica è davvero sterminata. Sono oltre 60 le copertine di dischi da lui realizzate, tutte oggi richiestissime sul mercato, alcune recano anche la sua firma.
E se sono famosissime quelle per i Velvet e per i Rolling Stones (‘Love You Live’), meno noti sono i lavori fatti per artisti che non ti aspetteresti.

Come quella per ‘Milano/Madrid’ di Miguel Bosé e per ‘Made in Italy’  di Loredana Bertè, per la quale l’artista sviluppò una vera fascinazione che si concretizzò nella sua regia di ‘Movie’, il singolo estratto dall’album , che è stato anche uno dei primi videoclip mai girati. Un’opera preziosa che era andata perduta e che solo qualche anno fa è stata recuperata.

Video: La clip che Warhol girò nel 1981 per Loredana Bertè!