OSSERVATORIO ARTE FIERA

Luca Vitone
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La pratica artistica di Luca Vitone (Genova, 1964), iniziata nella seconda metà degli anni ottanta, si concentra sull’idea di luogo e ci invita a riconoscere qualcosa che già conosciamo, sfidando le convenzioni della memoria labile e sbiadita, che caratterizza il tempo presente. Il suo lavoro esplora il modo in cui i luoghi si identificano attraverso la produzione culturale: l’arte, la cartografia, la musica, il cibo, l’architettura, le associazioni politiche e le minoranze etniche. Vitone risolve lo scarto tra il senso di perdita di luogo che accompagna il postmoderno e i modi in cui il sentimento di appartenenza nasce dall’intersezione di memoria personale e collettiva, e ricostruisce e inventa percorsi dimenticati che si ricompongono in una sua personale geografia.
Dal 2006 è docente presso la Nuova Accademia di Belle Arti a Milano.
Le gallerie da cui è rappresentato sono: Galerie Nagel Draxler, Berlin/Köln; Galleria Pink- summer, Genoa; Galerie Michel Rein, Paris/Brussels.

Photocredit: Jens Ziehe
 

Un'immagine del piccolo festeggiamento con cui lo staff e gli artisti coinvolti nell'edizione 2020 di Arte Fiera hanno celebrato la fine della manifestazione.

Luca Vitone è stato uno dei protagonisti di Oplà, il programma di "performing activities" curato da Silvia Fanti. Dietro suo suggerimento, Dragan, Goran, Vesna e Dusica sono stati nel padiglioni fieristici da venerdì 24 a domenica 26 e, dietro i paraventi disegnati dall'artista genovese, hanno letto rispettivamente la mano, i fagioli e le carte a coloro che erano curiosi del proprio destino.

Caro lettore, sei stato curioso anche tu?
 

Luca Vitone e Dragan Nikolic "Devla, devla…" Bologna 24-26 gennaio 2020 - Photocredit: Luca Ghedini