GALLERIA CONTINUA

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Galleria Continua è lieta di presentare per la prima volta in Italia una mostra personale di JR. L’artista francese, noto in tutto il mondo per le sue installazioni su larga scala, a metà strada tra arte pubblica e fotografia, appartiene alla nuova generazione di artisti che reinterpretano l’identità delle metropoli contemporanee interrogandosi sulla loro natura a volte ambigua. Il suo lavoro mescola arte e azione, parla di impegno, di libertà e identità. In questa mostra presenta il suo ultimo film Omelia contadina, un cortometraggio realizzato con la regista italiana Alice Rohrwacher e presentato in anteprima nell’ambito delle Proiezioni Speciali della 77esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (2020). Un’azione cinematografica tesa a scongiurare la scomparsa della civiltà contadina che, nella personale a San Gimignano, JR declina attraverso una serie di opere fotografiche realizzate su vetro, su gesso e un’installazione site specific che occupa e trasforma l’intera platea e il palcoscenico dell’ex cinema teatro dove ha sede la galleria. Omelia contadina nasce dall’interesse di JR per le difficoltà riscontrate da un grande numero di piccoli agricoltori e cittadini dell’altopiano dell’Alfina. Così Alice Rohrwacher racconta la genesi del progetto: “nell’autunno scorso durante una passeggiata sul confine tra Umbria, Lazio e Toscana, raccontavo all’amico e artista JR le mie preoccupazioni sulla distruzione del paesaggio agrario, violato dalle monoculture intensive con cui le grandi società stanno plasmando interi territori. Gli raccontavo, da figlia di un apicoltore, della grande moria di insetti che impianti simili producono, e delle lotte dei piccoli contadini che provano ad arginare questo fiume in piena di speculazioni, sussidi, pesticidi. Ad un certo punto ci siamo fermati ad un crocevia: su tutti i fronti si dipartivano fino a raggiungere l’orizzonte file ininterrotte di noccioli. Mentre guardavamo ci siamo detti che sembrava un cimitero di guerra. Sulla via del ritorno abbiamo deciso: se sembra un cimitero, dobbiamo celebrare un funerale. Ma che sia un funerale pieno di vita!” Il lavoro di JR, complesso e al tempo stesso poetico, mette a fuoco tematiche sensibili e a volte scomode. I suoi grandi murales, partendo dalla dignità e dal rispetto dell’altro, magnificano l’uomo comune e lo interrogano sulla sua realtà. Nelle sale collocate al primo piano della galleria, attraverso una serie di immagini fotografiche e di testi, JR illustra il suo percorso artistico iniziato da giovanissimo con una macchina fotografica trovata per caso nella metropolitana di Parigi. I suoi ritratti di gente comune, stampati in grandi formati ed incollati – agli inizi della sua carriera abusivamente – sui muri nei quartieri di Parigi prima, in tante altre città nel mondo poi - sono scatti spiazzanti e provocatori di donne e uomini anonimi, pensati per scuotere le coscienze.

Galleria Continua is pleased to present JR’s first solo exhibition in Italy. Known worldwide for his largescale installations combining public art and photography, the French artist is part of the new generation of artists who reinterpret the identity of modern-day cities, questioning their sometimes ambiguous nature. Mixing art and action, his work speaks of commitment, freedom and identity. This exhibition presents his latest film, Omelia contadina, a short film made with the Italian director Alice Rohrwacher which premiered in the Special Screenings section of the 77th Venice International Film Festival (2020) and which aims to avert the disappearance of traditional rural culture. JR elaborates on this theme in his San Gimignano solo show via a series of photographic works made on glass, paper and plaster, along with a site-specific installation which fills and transforms not only the stage but also the entire stalls area of the former cinema and theatre that houses the gallery.  Omelia contadina was born out of JR’s interest in the difficulties encountered by a large number of small farmers and inhabitants of the Alfina plateau. Alice Rohrwacher explains the origins of the project: “Last autumn, during a walk on the border between Umbria, Lazio and Tuscany, I told my friend and artist JR of my concerns about the destruction of the agricultural landscape, violated by the intensive monocultures with which major corporations are shaping entire territories. I told him, as the daughter of a beekeeper, of the mass death of insects that such changes bring about, and of the struggles of small farmers as they try to stem the tide of speculations, subsidies and pesticides. At one point, we stopped at a crossroads: on all sides, uninterrupted rows of hazelnut trees filled the landscape as far as the horizon. As we looked upon this, we commented to each other that it looked like a war cemetery. On the way back we decided - if it looks like a cemetery, we have to hold a funeral. But it must be a funeral full of life!” Both complex and poetic, JR’s work focuses on sensitive and sometimes uncomfortable themes. Always taking dignity and respect for others as their starting point, at the heart of his large murals is the common man and an exploration of his reality. Through a series of photographic images and texts on display in the rooms on the first floor of the gallery, JR illustrates his artistic journey, which began at a very young age with the chance discovery of a camera in the Paris subway. His huge portraits of ordinary people, printed and pasted (illegally, at the beginning of his career) on walls in various Paris neighbourhoods first, and in many other cities around the world later on, are unsettling and provocative shots of anonymous women and men, designed to stir our conscience.

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