OSSERVATORIO ARTE FIERA

Giovanni Egidio
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Giovanni Egidio, 55 anni, dal 2010 è caporedattore di Repubblica Bologna

 

Vivo i giorni di Arte Fiera abitato da uno spirito gioiosamente bipolare. Da un lato, quello del giornalista afflitto da un malcelato affanno nel cercare di dare il maggior risalto possibile a tutto quello che succede, si muove e fa muovere il pubblico. Dall'altro, da curioso sempre affannato, in modo altrettanto malcelato, nel cercare di non perdermi tutto quello che vorrei vedere e godermi in esclusiva.

Uno stato di agitata euforia che credo alberghi anche nella maggioranza dei visitatori. E che penso sia il vero tesoro che Arte Fiera deve preservare e, se possibile, far fruttare. Una tensione di aspettative e sguardi che si posano sui padiglioni e nelle tante esposizioni in città, un’ambizione a misurarsi con l’arte, gli artisti, i galleristi e entrare nel loro mondo per un lungo week end.

Se quello spirito, visibilmente rafforzatosi negli anni in città, verrà preservato, Arte Fiera non potrà che crescere. Con i suoi slanci, i suoi guai, le critiche e gli affari. Facendo fronte alle difficoltà di un mercato spesso indecifrabile e pure a una concorrenza smisurata. Qualsiasi sia la sfida, ci sarà comunque bisogno di quell'energia per poterla affrontare.

E ci sarà bisogno che la città si pensi sempre più attrattiva per marcare la differenza tra chi esibisce l’arte moderna e contemporanea esclusivamente sotto vetro, e chi invece gli fa ballare intorno un popolo di curiosi, ambiziosi, appassionati, critici, tiratardi, collezionisti, scettici, tutti non poco entusiasti di esserci.