OSSERVATORIO ARTE FIERA

Massimo Cirulli
photo

Massimo Cirulli avvia la collezione nei primi anni Ottanta a New York frequentando l’ambiente artistico newyorkese con la moglie Sonia. Nel 1984 nasce "Massimo and Sonia Cirulli Archive" con l’obiettivo di raccontare l’Italia e l’arte del Novecento. Nei trent'anni successivi seguono numerose mostre e pubblicazioni realizzate con i materiali dell’Archivio. Nel febbraio 2015 Massimo e Sonia Cirulli costituiscono la Fondazione che porta il loro nome, ospitata all’interno di un edificio dalla forte connotazione architettonica legato alla storia del design italiano, realizzato nel 1960 dagli architetti Castiglioni.
Opere della Fondazione Massimo e Sonia Cirulli sono state esposte all’interno di “Solo figura e sfondo”, prima mostra del ciclo Courtesy Emilia-Romagna a cura di Davide Ferri ad Arte Fiera 2019.


Subito dopo l’acquisizione della Fondazione mi sono ripromesso di mettere in stand-by per qualche tempo la mia attività di acquisizione di opere d’arte. Ma a volte accadono cose che sfuggono al nostro controllo…

L’anno scorso, in occasione di Arte Fiera 2019, ho partecipato con il prestito di alcune opere alla mostra “Solo figura e sfondo”, organizzata all’interno dello spazio fieristico. Il giorno prima dell’inaugurazione sono andato a vedere l’allestimento in anteprima e, uscendo, mi sono imbattuto in uno stand che ha attirato la mia attenzione.

Vi si trovava esposto, infatti, uno straordinario lavoro di Mario Sironi: non un lavoro qualsiasi, però, ma uno dei suoi rarissimi fotocollage, penso anzi l’unico che l’artista abbia mai realizzato di così grandi dimensioni, 140 x 70 cm. Bellissimo, potente. Del 1934.

Non sono riuscito a resistere alla tentazione e così, dopo aver trattato per un po’, ho acquisito l’opera. Ora il fotocollage partirà per la mostra che con la Fondazione stiamo organizzando per conto della New York University, a Casa Italiana Zerilli-Marimò.

Questa vicenda è stata per me la riprova che l’arte entra prepotentemente senza bussare e, quando chiama, è impossibile resistere al suo richiamo. Una sorta di sirena omerica, ma con effetti decisamente più dolci.
 

Mario Sironi, 1934, fotocollage, 140x70cm