VISTAMARESTUDIO

VISTAMARESTUDIO

A giugno 2020 Vistamarestudio ha presentato LE ARTI, 1964-2020 The practice of drawing, una mostra in cui gli artisti della galleria hanno interpretato l’idea di disegno. Il titolo trae spunto dall’opera esposta Omaggio a Ceroli, 1966 di Pino Pascali, che agisce da filo conduttore per una mostra sul disegno inteso come progetto e come origine dell’opera d’arte. Gli artisti invitati (Mario Airò, Getulio Alviani, Rosa Barba, Joana Escoval, Anna Franceschini, Linda Fregni Nagler, Tom Friedman, Bethan Huws, Mimmo Jodice, Joseph Kosuth, Armin Linke, Polys Peslikas, Eileen Quinlan, Andrea Romano, Lorenzo Scotto di Luzio, Ettore Spalletti, Haim Steinbach) si sono interrogati sul tema fornendo numerosi campi per la sperimentazione a conferma della versatilità del mezzo attraverso le sue molteplici forme: scultura, testo a parete, pittura, esperimenti con la carta fotografica, gesso, proiezioni e stampe. Le opere presentate, lavori nuovi o inediti, ci mostrano quindi il processo creativo di ciascuno, secondo pratiche diverse che delineano le infinite possibilità per espanderlo. Tutte le opere si confrontano con il pensiero di Pascali ponendo il loro personale sguardo sull’opera come segno di una rinascita e ripartenza e definendo cosi, ognuno a suo modo, uno stato attuale delle “arti”.

On June 2020 Vistamarestudio presented LE ARTI, 1964-2020 The practice of drawing, an exhibition centered around drawing as explored by gallery artists. The exhibition took its title from Pino Pascali’s work Omaggio a Ceroli (“Homage to Ceroli”), 1966, that was on show, that acted as a fil rouge for an exhibition dedicated to drawing, intended as a project and as the origin of an artwork. The invited artists wonder about the subject by providing numerous unconventional grounds for experimentation, demonstrating the medium’s versatility through its many forms: sculpture, wall text, drawing tools, chemical processed film, chalk, projections and prints. The works presented, either new or unpublished, were illustrative of each artist’s creative process, and of the diversity of their artistic practices, that outlines the unlimited possibilities of expanding it. The works by Mario Airò, Getulio Alviani, Rosa Barba, Joana Escoval, Anna Franceschini, Linda Fregni Nagler, Tom Friedman, Bethan Huws, Mimmo Jodice, Joseph Kosuth, Armin Linke, Polys Peslikas, Eileen Quinlan, Andrea Romano, Lorenzo Scotto di Luzio, Ettore Spalletti, Haim Steinbach interacted with Pascali’s idea, by placing their personal vision on the work as a sign of a rebirth and re-start and thus defining – each in its own way – a current state of “le arti”.

Ritorna