Il premio nasce come sguardo sull’arte giovane da parte di una casa editrice storica dell’editoria d’arte italiana, che negli anni ha fatto dell’oggetto libro un continuo confronto aperto tra arte, pensiero e poesia.
Il premio si rivolge ad artisti under 40 di qualsiasi nazionalità, e consentirà ogni anno ad un giovane artista le cui opere siano presenti ad Arte Fiera, selezionato da una giuria composta, per questa prima edizione, da Serena Carbone, Olga Gambari e Riccardo Montanaro, di concepire e dare alle stampe un libro in una tiratura di 500 copie, accompagnata da un’edizione speciale in numero più limitato.
Colophonarte è una casa editrice di libri d’artista, nata a Belluno nel 1988. A trent’anni dalla nascita vanta un catalogo di oltre 120 titoli, realizzati con i migliori artisti contemporanei, italiani ed europei, che hanno interpretato poesie, testi, musiche e idee, della letteratura e della cultura di tutto il mondo.
I libri nascono da progetti unici, ma sono legati tra loro da un’idea culturale coerente, da un’identità riconoscibile tipica del design italiano e col prezioso contributo di grandi ed appassionati artigiani, decisivi nella realizzazione di opere editoriali così preziose.
I libri sono tutti editati in esemplari limitati, sempre firmati e numerati, con testi composti a caratteri mobili al piombo, stampati a mano su carte puro cotone e legatura artigianale.
Ad Arte Fiera, Colophon presenta solo alcuni titoli selezionati, che rappresentano i trent’anni di storia della casa editrice attraverso un ideale percorso temporale, culturale e artistico. Dalla prima edizione del 1988 (Quattro canti di Leopardi interpretati da Walter Valentini) sino ai giorni nostri, Colophonarte propone un’antologia della più significativa espressione artistica italiana e internazionale degli ultimi tre decenni.
Giuria:
Artisti selezionati:
Artista vincitrice: ELENA MAZZI
Galleria vincitrice: Ex Elettrofonica (Pad. 25 Stand A/89)
Motivazione: Come prima artista vincitrice del premio Colophon è stata scelta Elena Mazzi per il valore concettuale, sperimentale, poetico e partecipativo del suo lavoro, che parte da un genius personale per incontrare tematiche comuni, utilizzando linguaggi e pratiche diverse, in ascolto del suo tempo e dell’altro. Un “altro” dove elemento umano e naturale sono complementari, con una visione dell’arte mai fine a sé stessa. La dimensione del “libro d’artista” sarà un luogo e una sfida per ideare un progetto libero e aperto, interpretando al meglio lo spirito del premio.