Arte Fiera 46

Arte Fiera 46

Arte Fiera è la fiera d’arte moderna e contemporanea più longeva d’Italia, ma non rinuncia a rinnovarsi.

L’edizione 2023 (3-5 febbraio) segna una svolta su più fronti. Se da un lato la manifestazione è ritornata nelle tradizionali date del calendario fieristico e si è svolta negli spazi storicamente associati ad essa - i padiglioni 25 e 26, tra i più belli e riconoscibili dell’intero Quartiere bolognese - dall’altro ha introdotto innovazioni a tutto campo: dal management, che ha visto l’arrivo di Enea Righi - manager di grande esperienza e collezionista d’arte contemporanea tra i più importanti in Italia - nel ruolo di Direttore operativo, agli allestimenti, dalla struttura della manifestazione al Public program.

Ad accogliere il pubblico al Centro Servizi, la piazza coperta che introduce ai padiglioni, è stata l’installazione Connecting Green Hub di MCA - Mario Cucinella Architects. Concepito originariamente per il Salone del Mobile di Milano, il grande tavolo-ambiente, dalle forme sinuose e organiche, ospitava lo spazio talk, il bookshop e altri servizi al pubblico, ed è diventato punto di sosta e aggregazione.

La rinnovata attenzione per la visitor experience non si limitava agli allestimenti: l’offerta gastronomica, per cui Bologna è celebre, è stata interamente ripensata, a partire dalla presenza dello chef Massimiliano Poggi nella VIP lounge per continuare con catering di Dettagli nei bar, per finire con le offerte culinarie legate al territorio e alla tradizione.

La struttura della fiera era al centro di questo processo di rinnovamento. Alla Main Section, suddivisa come sempre fra arte storicizzata e contemporaneo, si sono affiancate tre sezioni curate e su invito: Fotografia e immagini in movimento, Pittura XXI e la nuova arrivata Multipli, aperta sia alle gallerie che a editori e librerie specializzate, che proponeva opere in edizione. Accanto alle sezioni curate, Arte Fiera 2023 ha varato inoltre un nuovo formato: Percorso. Non una sezione vera e propria ma, come indica il titolo, un itinerario che collegava un certo numero di stand della Main Section secondo un criterio tematico. Il tema del primo Percorso era un materiale / tecnica che in anni recenti ha conosciuto una riscoperta internazionale: la ceramica.

Novità anche fra i curatori: Fotografia e immagini in movimento è stata affidata a Giangavino Pazzola, curatore di Camera - Centro italiano per la fotografia (Torino); Multipli era curata da Lisa Andreani e Simona Squadrito, fondatrici del progetto REPLICA - Archivio italiano del libro d’artista, mentre alla curatela di Pittura XXI è stato confermato Davide Ferri, critico e curatore indipendente.

Il Public program è stato uno dei punti di forza di Arte Fiera 2023. Opus Novum, la commissione di una nuova opera da presentare in fiera, ha celebrato un maestro come Alberto Garutti e il suo legame storico con Bologna; la performance, indissolubilmente legata a Bologna e ad Arte Fiera, ha inaugurato una partnership inedita con Fondazione Furla e offriva al pubblico un ambizioso progetto di Public Movement, collettivo israeliano che costituisce una delle realtà più interessanti della performance contemporanea; Yuri Ancarani, videomaker celebrato tanto nelle arti visive quanto nel cinema, attualmente protagonista di una grande mostra al MAMbo, ha presentato una creazione inedita sul megaschermo che accoglie il pubblico in fiera (Led Wall Commission #1). Tornava infine il ciclo di conversazioni Book Talk, centrato esclusivamente su libri d’arte, che ha presentato al pubblico alcuni dei più interessanti titoli italiani di recente pubblicazione.

Arte Fiera 2023 è stata l’edizione del nuovo corso: guardiamo al futuro dell’arte e del collezionismo, consolidando la tradizione.