Galleria Gaburro

Galleria Gaburro

Nata nel 1995 per la passione del suo fondatore Giorgio Gaburro, Galleria Gaburro è co-diretta dal 2020 insieme a Cecilia Gaburro. La galleria ha all’attivo produzioni, eventi, progetti espositivi ed editoriali con artisti italiani e internazionali del calibro di Daniel Spoerri, Hermann Nitsch, Emilio Isgrò, Marco Cingolani e Liu Bolin. Tra le istituzioni con cui ha collaborato, da citare il MART di Rovereto, la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, la Biennale di Venezia, Palazzo Ducale a Mantova, l'Università Bocconi di Milano, il MUDEC Museo delle Culture di Milano, la Galleria Borghese di Roma, la Reggia di Caserta, la Galleria d’Arte Moderna Achille Forti di Verona, il Complesso del Vittoriano di Roma. Linea guida dell’attività è il concetto di project gallery: ogni progetto nasce dall’interscambio tra l’artista, il curatore e la galleria, ed è concepito ad hoc per gli spazi espositivi -nel cuore di Verona e di Milano- o per rassegne istituzionali in luoghi coerenti con il messaggio e l’intervento dell’artista.

Born in 1995 for the passion of its founder Giorgio Gaburro, Boxart is co-directed from 2020 together with Cecilia Gaburro. The gallery has produced body of works, events, exhibitions and editorial projects with Italian and international artists, such as Daniel Spoerri, Hermann Nitsch, Emilio Isgrò, Marco Cingolani and Liu Bolin. Among the institutions with which the gallery collaborated, there are the MART Museum in Rovereto, the Galleria Nazionale d'Arte Moderna in Rome, the Venice Biennale, Palazzo Ducale in Mantua, Bocconi University of Milan, the MUDEC Museum in Milan, the Galleria Borghese of Rome, the Royal Palace of Caserta, the Galleria d'Arte Moderna Achille Forti in Verona, the Complesso del Vittoriano of Rome to quote just a few. Guideline of the gallery activity is the concept of Project Gallery: each project was born through the interchange between the artist, the curator and the gallery, and it is conceived ad hoc for the exhibition spaces -in the heart of Verona and of Milan- or for institutional shows in venues coherent with the message and the intervention of the artist.

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