Performance: Chalisée Naamani

photo

Chalisée Naamani, Born to be a princess, 2025. Detail. Child's sleeping bag, clothing, reclaimed fabrics and accessories, cotton fabric, beads, printed label 181×90×55 cm. Courtesy the Artist and Ciaccia Levi, Paris - Milan Photo Aurélien Mole

 

Si rinnova per l’edizione 2026 la collaborazione tra Arte Fiera e Fondazione Furla per il programma di azioni dal vivo curato da Bruna Roccasalva, Direttrice Artistica della Fondazione Furla.


L'artista invitata a presentare una performance durante la prossima edizione di Arte Fiera è Chalisée Naamani (1995, Francia). La sua ricerca esplora la costruzione dell’identità e i meccanismi di rappresentazione del corpo nella cultura visiva contemporanea, muovendosi tra cultura mainstream, riferimenti alla storia dell’arte e autobiografia. Spesso realizzate attraverso assemblaggi di materiali di recupero e tessuti stampati con immagini provenienti da un archivio personale in continua elaborazione, le sue opere prendono la forma di ciò che l’artista definisce “vêtements-images” (abiti-immagine) veri e propri capi di abbigliamento concepiti come dipinti o scultoree, dunque non destinati ad essere indossati.


Ad ospitare il progetto sarà nuovamente il Padiglione de l’Esprit Nouveau, costruito nel 1977 nel parco antistante la fiera come fedele ricostruzione del progetto di Le Corbusier e Pierre Jeanneret per l’Exposition Internationale des Arts Décoratifs di Parigi del 1925, all’interno del quale Chalisée Naamani presenterà un’opera inedita che intreccia performance, scultura e installazione.


Il progetto di Chalisée Naamani segue gli interventi curati da Bruna Roccasalva del collettivo Public Movement (2023), delle artiste Daniela Ortiz (2024) e Adelaide Cioni (2025).
 

photo

Chalisée Naamani. Photo: Aurélia Casse

Chalisée Naamani (1995, Neuilly-sur-Seine, Francia) si è formata all’École Nationale Supérieure des Beaux- Arts di Parigi, città in cui vive e lavora. Ha esposto con mostre personali in gallerie e in istituzioni pubbliche, tra cui Palais de Tokyo, Parigi (2025), Pinacoteca Agnelli, Torino (2024), La Galerie, Noisy-le-Sec (2021), e Art-O-Rama, Marseille (2021). Ha partecipato inoltre a diverse mostre collettive in istituzioni quali Hangar Y, Meudon (2024); Nice Biennal, Nizza (2022); Poush, Parigi (2022); Reiffers Institute, Parigi (2022); La Villette, Parigi (2022); BOZAR, Bruxelles (2022). Tra i riconoscimenti che ha ricevuto figurano il Premio Pista 500 di Pinacoteca Agnelli (2023), il Prix des Fondations per la scultura e l’installazione (2021), e il Prix Benoît Doche de Laquintane (2021).