
Dal 2024 Ducati è partner di Arte Fiera, la manifestazione che nell'arco dei suoi cinquant'anni di storia si è affermata come uno degli appuntamenti più attesi della scena artistica nazionale e internazionale, rimanendo però saldamente legata alla sua città di origine e al territorio bolognese, lo stesso nel quale Ducati affonda le sue radici.
Per l’edizione del 2026 il premio Ducati si apre a tutto il padiglione 25, quello dedicato al contemporaneo, e acquista un rilievo ancora più forte proprio nell’anno che coincide con le celebrazioni del centenario di Ducati.
È proprio a partire dal claim che incornicia le celebrazioni del centenario - A Century Made of Seconds - che il premio dipana i fili conduttori che lo percorrono: intensità, velocità, dinamicità sono tratti distintivi che identificano allo stesso modo la storia di Ducati e la ricerca artistica sin dai primi anni del Novecento.
A Century Made of Seconds, in particolare, esalta il valore di ogni istante che resta impresso nella memoria, che diventa indimenticabile: un condensarsi e riarticolarsi del tempo in attimi di intensità, come avviene nei momenti della creazione artistica.
In uno dei testi più influenti della contemporaneità, Lezioni americane – Sei proposte per il nuovo millennio, Italo Calvino individua, già nel secolo scorso, nella leggerezza e nella rapidità due concetti e qualità che proiettano le opere letterarie e artistiche nel nuovo millennio. Eleganza e agilità come precisione, ma anche come mobilità e disinvoltura. E soprattutto come “sprezzatura”, che in arte si concretizza nell’idea di non ostentare lo sforzo, di tradurre la complessità in grazia ed eleganza.
È attorno a queste coordinate che si muoverà il premio della prossima edizione, alla ricerca dell’opera che, sia in termini formali che concettuali, esprima queste caratteristiche al massimo grado.