Che cubo!
In risposta alle verticali di Icaro e Messina due opere sul cubo altrettanto spicce. Staccioli lo infilza e risolve il problema di come spostarlo. Coletta lo spiaccica sul posto, ma dalla foto non si capisce il virtuosismo di una lastra di vetro reale o solo suggerita con un cordino teso.
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Mauro Staccioli, Senza titolo, 1984, cemento e ferro, cm. 50 x 50 x 200 Pietro Coletta, Sguardo e luogo, 1987, gesso e molle di acciaio, cm. 40 x 400 x 400 |